mercoledì 21 novembre 2012

IC 1848 - Soul Nebula


 Somma di 27 pose da  300 sec. (2 ore e 15 minuti) da Loc. Bazena (Bs)  1840 Mt/slm.
IC 1848 (nota anche come Nebulosa Anima, Nebulosa Embrione o con la sigla W5) è una nebulosa diffusa associata ad un ammasso aperto di stelle giovani e calde di grande massa, visibile nella costellazione di Cassiopea, verso il confine con la Giraffa. Si tratta di una delle aree in cui è più attiva la formazione stellare.
Si tratta di una regione HII molto estesa, la cui distanza è stimata sui 7600 anni luce da noi; il suo gas è illuminato dalle stelle di alcuni ammassi ed associazioni di stelle vicine, fra i quali spiccano Cr 33 e Cr 34, due ammassi aperti molto estesi ma privi di concentrazione, formati da stelle giganti blu nate dai gas della nebulosa. La luce viene poi riemessa dalla nebulosa nel colore rosso tipico delle linee di emissione dell'idrogeno H-alfa.[1] All'interno della nebulosa è molto attiva la formazione stellare.
Questo e il vicino IC 1805 formano un complesso nebuloso noto come "cuore e anima"; il "cuore" è IC 1808, mentre l'"anima" è rappresentata da questa nebulosa.

Dati osservativi
(Epoca J2000.0)
Costellazione Cassiopea
Ascensione retta 02h 51m 12.0s
Declinazione +60° 26′ 00″
Distanza 7500 a.l.
(2299 pc)
Dimensione apparente (V) 12'
Caratteristiche fisiche
Tipo Regione H II
Classe 3:2:3 (nebulosa)
1 3 p n (ammasso)
Galassia di appartenenza Via Lattea
Magnitudine assoluta (V) 6,5
Caratteristiche rilevanti nebulosa ad emissione
Altre designazioni
W5; LBN 667, OCL-364, Lund 95, Sh-2 199, W5

giovedì 8 novembre 2012

NGC 281 - Pacman Nebula


40 x 180 sec. - ED 80 Pro + QHY8L  

NGC 281 è un ammasso aperto circondato da nebulosa diffusa, visibile nella costellazione di Cassiopea.
Si individua 1,5 gradi ad est della stella Alpha Cassiopeiae; occorrono strumenti potenti per poter individuare la nebulosa, che sicuramente è l'oggetto più importante, dato che l'ammasso ad essa associato è formato da pochi astri e dominato da una stella doppia di ottava magnitudine. La nebulosa appare solcata nettamente da una vena scura, che la attraversa in senso est-ovest; perpendicolare a questa se ne individua un'altra, rivolta verso sud: viene così a formarsi una "T" che segna profondamente tutto l'oggetto.

Scoperta
Scopritore Edward Emerson Barnard
Anno 1881
Dati osservativi
(Epoca J2000)
Costellazione Cassiopea
Ascensione retta 00h 53,0m
Declinazione +56° 37′
Magnitudine apparente (V) 7,4
Dimensione apparente (V) 25' x 30'
Caratteristiche fisiche
Tipo Ammasso aperto
Classe 2:2:3
Caratteristiche rilevanti Nebulosa diffusa associata
Altre designazioni
IC 11; IC 1590; Sh2-184; Cr 8

NGC 1499 - California Nebula





28 x 300 sec - 80ED Pro + QHY8L


La Nebulosa California (anche nota come NGC 1499) è una nebulosa ad emissione visibile nella costellazione di Perseo.
Fu scoperta da Edward Emerson Barnard nel 1884 ed è stata battezzata così perché la sua forma, ritratta nelle fotografie a lunga esposizione, ricorda lo Stato statunitense della California. È lunga circa 2,5°, ma si può osservare solo con dei potenti binocoli o un telescopio amatoriale; si osserva nella parte meridionale della costellazione. La sua distanza è stimata sui circa 1.000 anni luce dalla Terra.

Scoperta
Scopritore Edward Emerson Barnard
Anno 1884
Dati osservativi
(Epoca J2000)
Costellazione Perseo
Ascensione retta 04h 03m 18s
Declinazione +36° 25′ 18″
Distanza 1000 a.l.
(307 pc)
Magnitudine apparente (V) 6,0
Dimensione apparente (V) 150'
Caratteristiche fisiche
Tipo Nebulosa a emissione
Altre designazioni
Sh2-220, LBN 756

sabato 9 giugno 2012

IC5070 - Pelican Nebula

La Nebulosa Pellicano (anche nota come IC 5067/70) è una regione H II visibile nella costellazione del Cigno, vicino a Deneb (la coda del cigno e la sua stella più brillante); appartiene alla stessa nube molecolare gigante della vicina Nebulosa Nord America ed è facilmente fotografabile. La sua distanza è stimata attorno ai 600±50 parsec (1956±163 anni luce).
Al suo interno sono attivi fenomeni di formazione stellare, come testimoniato specialmente dalla presenza di oggetti HH; questi fenomeni riguardano principalmente stelle di piccola e media massa.
La Nebulosa Pellicano, anche se più piccola e meno appariscente della vicina Nebulosa Nord America, appare con facilità in un telescopio amatoriale meno di un grado a sudovest di quest'ultima, da cui è separata da una banda oscura nota come LDN 935; fotografie eseguite con ingrandimenti via via maggiori consentono di rilevare sempre più particolari, sebbene se ne perda la visione d'insieme. Nonostante la sua luminosità, comunque, quest'oggetto resta al di fuori della portata della gran parte dei binocoli, ad eccezione di quelli più potenti. Grazie alla sua particolare forma, è uno degli oggetti nebulosi più noti e fotografati nell'emisfero nord.
La nebulosa si trova nell'emisfero celeste boreale a una declinazione molto settentrionale, presentandosi circumpolare dalle latitudini di città come Parigi e Vienna; la sua osservazione è pertanto molto facilitata per gli osservatori situati nell'emisfero boreale, dove si presenta generalmente molto alta nel cielo e addirittura allo zenit lungo il 44º parallelo nord. Dall'emisfero australe invece appare sempre piuttosto bassa sopra l'orizzonte settentrionale e diventa invisibile a sud del 46º parallelo sud.[3] Il periodo più propizio per la sua osservazione nel cielo della sera è compreso fra i mesi di giugno e novembre, sebbene dalle regioni boreali questo periodo sia ancora più lungo.
La nebulosa ricorda un pellicano, a causa di una nebulosa oscura che segna il bordo settentrionale dell'oggetto, facendolo così rassomigliare ad un becco di pellicano; si tratta da un punto di vista astronomico di una nebulosa ad emissione, molto studiata a causa dei fenomeni di formazione stellare che avvengono al suo interno. A causa delle forti dinamiche dei suoi gas, la nebulosa varierà forma relativamente in fretta.
La Nebulosa Pellicano appartiene allo stesso complesso nebuloso molecolare della Nebulosa Nord America, una regione identificata con la sigla W58 o DR 27; la principale responsabile della ionizzazione dei gas di entrambe le nebulose è nota come 2MASS J205551.25+435224.6; si tratta di una sorgente particolarmente isolata situata oltre la banda oscura di LDN 935, ben visibile nella banda del vicino infrarosso, coincidente con una giovane stella blu di classe spettrale O5V. La sua posizione è particolarmente interessante poiché viene a trovarsi esattamente al centro geometrico del complesso nebuloso.[4]
La regione di cielo in direzione delle nebulose Nord America e Pellicano presenta un gran numero di oggetti stellari giovani, come è testimoniato dalla presenza di stelle con emissioni nella banda dell', in particolare stelle T tauri, diverse centinaia di sorgenti infrarosse[5] e oltre quaranta oggetti HH;[6] fra questi, nella Nebulosa Pellicano spicca HH 555, ben evidente sul bordo orientale della parte rappresentante il "becco" del pellicano. HH 555 è un getto bipolare situato sulla punta di una struttura allungata a forma di proboscide che emerge dalla nube, con i getti deviati verso ovest probabilmente a causa dall'espansione della regione H II
L'immagine ripresa durante lo Star Party del GADS la serata del 18 maggio è la somma di 24 pose da 10 minuti catturate con l'ED 80 + QHY8L, elaborata con maxim DL e Photoshop.



domenica 11 marzo 2012

M45 - Le Pleiadi

Da casa si fa quel che si può, purtroppo l'inquinamento luminoso si fa sentire e quindi non mi spingo oltre i classici e bellissimi ammassi.

mercoledì 7 settembre 2011

M31 rivisitata....

Dato che lo scorso anno le foto a M31 fatte con la Nikon e il rifrattore non spianato erano risultate pressoche pietose a tarda notte ho pensato di catturare un po di frame per il progetto finale, nel frattempo ecco il risultato di questa combinazione:
10 frames da 30 sec + 10 frames da 60 sec + 10 frames da 300 sec, purtroppo i frames da 10 sec e 180 sec sono inspiegabilmente tutti bianchi???

IC 1396 + Vdb 142 La nebulosa proboscide d'elefante

IC 1396 è un ammasso aperto molto sparso associato a una vasta nebulosa diffusa, visibile nella costellazione boreale di Cefeo; si trova in un tratto di Via Lattea parzialmente oscurato da densi banchi di nebulose oscure, in una regione galattica ricca di polveri e gas neutri con associate stelle giovani e calde di colore blu.
È facilmente individuabile la sua posizione, subito a sud della stella μ Cephei, una delle stelle più rosse che si conoscano; individuare però l'ammasso in sé non è facile, perché è molto disperso e quasi si confonde con il campo stellare circostante. Ciò che, nelle foto a lunga posa prese attraverso un telescopio, appare ben evidente, è il grande complesso nebuloso che circonda l'ammasso; il suo aspetto è rozzamente circolare e attraversato da numerose macchie scure, che ad un'analisi più attenta si rivelano essere dei globuli di Bok, ossia regioni della nebulosa particolarmente concentrate dove avviene la formazione di nuove stelle. Si tratta dunque di una regione H II, e fa parte di un vasto sistema di nubi molecolari e associazioni OB chiamato Complesso nebuloso di Cefeo.
Una particolare nebulosa oscura che si sovrappone all'oggetto, vdB 142, viene chiamata anche Proboscide d'Elefante. IC 1396 dista dal Sole circa 3000 anni-luce.
I gas del complesso nebuloso di IC 1396 sono eccitati dal vento stellare della gigante blu HD 206267, appartenente all'associazione Cepheus OB2. Sembra che l'espansione di questa regione H II abbia creato un ampio anello di gas molecolare dal raggio di circa 12 parsec, in un lasso di tempo di almeno 3 milioni di anni.[1] La struttura ad anello si estende per circa 3° ed è circondata da un gran numero di globuli scuri, al cui interno probabilmente avviene la formazione di nuove stelle a causa della compressione ad opera della ionizzazione, del fronte dell'onda d'urto dei venti stellari e della pressione di radiazione; i globuli maggiori si trovano sul lato nord-occidentale della regione nebulosa.[2]

La foto è la somma di 30 pose da 5 min, con rifrattore SW 80ED + Canon Eos 450d mod. effettuate da Bazena (Bs) in occasione dello StarParty 2011 organizzato dal G.a.d.s. Gruppo Astrofili Deep Sky di Castegnato.